La fortezza non è vuota

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Atto unico tratto dal libro “Francesco che arrivò un giorno di inverno”

adattamento e regia di Marta Folcia

La pièce si snoda su un alternarsi di dialoghi e letture da parte dei genitori di un bambino affetto da autismo, di alcuni personaggi che ruotano attorno alle loro vite, e del ragazzo stesso, presente in scena come soggetto narrante, senza tuttavia mai palesarsi. Il ritrovamento casuale in soffitta dei diari a suo tempo scritti dalla madre, diviene, attraverso una lettura alternata, l’occasione per entrambi i coniugi di intraprendere una profonda indagine psicologica sul loro vissuto, a partire dal desiderio di avere un figlio, dalla sua nascita, dai primi segnali di anomalie nel suo comportamento, fino alla dolorosa diagnosi di una malattia a loro sconosciuta: autismo.